Cellara

Cellara, un minuscolo casale cosentino con grandi tradizioni…

Cellara è un piccolo borgo di poco meno 500 abitanti in provincia di Cosenza in Calabria. Adagiato su una breve collina a circa 800 metri sopra il livello del mare ai piedi della Sila, è circondato da boschi di castagni e pini. Sull’origine di Cellara bisogna risalire alle incursioni Saracene. Quando nell’anno 975 Cosenza fu rasa al suolo e gli abitanti che riuscirono a scampare alle scorrerie si riversarono nei luoghi circostanti più sicuri e meno accessibili creando i casali.

Le tradizioni

Qui da oltre tre secoli (circa dal 1656) si rinnova la devozione popolare del rito della processione di San Sebastiano (protettore di Cellara), esattamente l’ultima domenica di agosto. A Cellara il culto di San Sebastiano fu scelto dalla popolazione come depulsor pestis. Pobabilmente a partire dalla terribile peste del 1656, anno in cui la peste imperversava nel Regno di Napoli e fu durissima.

E ancora, durante i festeggiamenti in occasione della festa votiva a San Sebastiano, il venerdì che precede l’ultima domenica di Agosto sfilano le Pullicinelle. Giganteschi pupazzi in cartapesta che vengono bruciati dopo aver percorso le vie del paese.

Di grande interesse storico-artistico è la Chiesa di San Pietro (patrono di Cellara) con la presenza pregiatissimi altari lignei.


Ciao, sono Sergio Straface e sono un Antropologo. Mi occupo di ricerca etnografica e lavoro nel Marketing e nel Management dei Beni Culturali e del Territorio. Qui scrivo di tradizioni popolari e folklore – ricette e food – religiosità popolare – reportage – comunità storico-linguistiche calabresi – abbazie, chiese, conventi e santuari… insomma tutto quello che ha a che fare con l’universo etno-antropologico soprattutto in Calabria. Vai al Blog

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