Costa dei Gelsomini
La Costa dei gelsomini coincide con il tratto della costa Ionica più a sud della Calabria in provincia di Reggio Calabria…
La Costa dei gelsomini si estende per circa 90 chilometri e comprende i comuni subito a ridosso delle Serre calabresi e dell’Aspromonte. Come Africo, Agnana Calabra, Antonimina, Ardore, Bianco, Benestare, Bivongi, Bovalino, Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Camini. Canolo, Caraffa del Bianco, Careri, Casignana, Caulonia, Ciminà, Ferruzzano, Gerace, Gioiosa Ionica, Grotteria, Locri, Mammola. Marina di Gioiosa Ionica, Martone, Monasterace, Pazzano, Palizzi, Placanica, Platì, Portigliola, Riace, Roccella Ionica. Samo, San Giovanni di Gerace, San Luca, Sant’Agata del Bianco, Sant’Ilario dello Ionio, Siderno, Staiti, Stignano, Stilo.
Il profumo del gelsomino
La Costa dei gelsomini prende il nome dalla presenza della pianta di gelsomino. Una pianta sempreverde con fiori bianchi profumatissimi che emanano l’odore inebriante che caratterizza l’intera costa. Il profumo di questa pianta era già noto agli antichi greci, che qui s’insediarono dando vita alla grande civiltà magno-greca. E anche ai Romani, anche se pare che il gelsomino abbia fatto le sue prime apparizioni sulla costa sono agli inizi del 1900.
Attualmente dai fiori di gelsomino della Costa si estrae l’olio essenziale impiegato nell’industria profumiera ed esportato per il mercato nazionale e internazionale.
La Costa dei gelsomini si caratterizza per la presenza di una zona costiera con mare dall’acqua limpida e cristallina. Così come lunghe spiagge con sabbia finissima che si alternano a spiaggette riservate racchiuse tra rocce che scendono a picco sul mare. I paesi, per lo più di struttura medioevale, dominano sulle marine.
Arte e storia
Presso la Costa dei gelsomini si trovano numerosi siti archeologici del periodo magno-greco, tra i più esclusivi e importanti della Calabria. Come Locri Epizefiri e di Kaulon (attuale Monasterace dove, tra l’altro, nel 2013 è stato scoperto uno dei mosaici più grandi mai rinvenuti del periodo ellenistico). Al periodo greco-romano risale al periodo il sito del Naniglio di Gioiosa Ionica con un complesso di ruderi di una villa. Mentre a quello romano risale il sito della Villa Romana di Casignana.
Di assoluto interesse archeologico e storico-artistico sono la Cattedrale di Gerace, un incantevole borgo che nel 2015 ha conquistato il 7º posto tra i 20 borghi più belli d’Italia. La Cattolica di Stilo. Nonché il Monastero di Santa Barbara di Mammola recuperato dal grande pittore, scultore e architetto Nik Spatari ideatore del Parco Museo Santa Barbara.
I Santuari
La Costa dei gelsomini si caratterizza anche per la presenza di numerosi Santuari, dove ancora forte è la devozione popolare con spettacolari processioni e pellegrinaggi. Come la bizantina Basilica del Santuario di San Giovanni Theristès di rito Ortodosso a Bivongi. Il Santuario di San Rocco a Gioiosa Ionica. Il Santuario San Nicodemo a Mammola. Il Santuario di Sant’Ilarione a Caulonia, quello della Madonna dello Scoglio a Placanica e quello di Santa Maria di Monte Stella a Pazzano. Il Santuario della Madonna della Grotta in località Bombile di Ardore. Il Santuario della Madonna della Montagna di Polsi, il più importante della locride, con la festa che si celebra il 2 settembre.
Prodotti eno-gastronomici
Tra i prodotti eno-gastronomici che traggono origine dalla tradizione etno-antropologica più importanti si ricordano il vino rosso di Bivongi e il vino Greco di Bianco. L’olio d’oliva extra vergine della Locride, lo stocco di Mammola, il caciocavallo di Ciminà. Il pecorino della Locride, la ricotta affumicata di Mammola. Il particolarissimo formaggio caprino prodotto dalla Comunità Montana Limina che comprende i comuni di Mammola, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Martone, Gioiosa Jonica, Canolo, Gerace. E i Comuni limitrofi di Marina di Gioiosa Jonica, Siderno e Agnana.
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