Cultura
Il termine cultura viene dal latino colere, coltivare, usato in origine per indicare un insieme di conoscenze in senso generale. Nell’accezione moderna, invece, il concetto di cultura ha ottenuto un senso più olistico avvicinandosi molto a quello di tradizione, quindi quell’insieme di conoscenze e di pratiche patrimonializzate e così trasmesse, ereditate e acquisite da generazione in generazione.
In antropologia, secondo la classica definizione di Edward Burnett Tylor “la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società” (Primitive Culture, 1871).
In un’accezione sistemica (cibernetica) la cultura va considerata come un sistema fluido di relazioni codificate in sistemi ricorsivi mito-rito adattativi. Di fatto, come sapientemente specificato da Edgar Morin, la cultura deve essere necessariamente intesa come un sistema ricorsivo dove ciò che è prodotto e generato diventa di seguito produttore e generatore di ciò che lo produce e lo genera. In questo processo gli individui sono a loro volta portatori e trasmettitori di cultura e la società, quindi, ri-genera la cultura.
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