Paolo Apolito
L’antropologia è dunque oggi anche un modo di pensare noi stessi come altri…
Paolo Apolito, antropologo italiano tra i massimi studiosi di antropologia religiosa e antropologia simbolica, è docente di antropologia culturale presso l’Università di Salerno e l’Università di Roma Tre.
Paolo Apolito è stato, inoltre, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane istituito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Le invarianze simboliche
I suoi interessi etnografici si sono rivolti da subito allo studio dei fenomeni religiosi e rituali italiani ponendo grande attenzione alle piccole e grandi trasformazioni. Ma anche alle invarianze simboliche, utili a confermare la concezione tradizionale del mondo. E ancora, ha approfondito lo studio di feste, visioni mariane e, di recente, ritmi e musicalità comunicativa.
La festa
Paolo Apolito insiste sulla valenza culturale e antropologica della festa. Valenza colturale e simbolica da intendersi come simpatia reciproca di tipo relazionale. Qui il sentimento profondo, la disponibilità a una relazione con gli altri, la prossimità dei corpi e quindi il legame comunitario suggeriscono a guardare dentro per riscoprire quel dinamismo magnetico che in certe condizioni si sviluppa come un’energia irresistibile che attrae e lega insieme le persone.
L’antropologo a domicilio
Dal suo volume, Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, Paolo Apolito ha tratto un monologo teatrale itinerante che propone come Antropologo a domicilio. In una visione democratica e performativa del sapere antropologico.
Con l’Antropologo a domicilio Paolo Apolito esce dalle accademie per frequentare spazi privati dove incontrare curiosi, giovani e anziani, studenti e professionisti. Nuovi luoghi dove raccontare i ritmi della festa perché, come sostiene, negli esseri umani la musicalità è una dote innata.
Principali opere di Paolo Apolito:
- Lettere al mago, 1980.
- Trance e identità nella cultura popolare meridionale, 1988.
- Dice che hanno visto la Madonna. Un caso di apparizioni in Campania, 1990.
- Il cielo in terra. Costruzioni simboliche di un’apparizione mariana, 1992.
- La religione degli italiani, 2001.
- Il tramonto del totem. Osservazioni per una etnografia delle feste, 2001.
- Internet e la Madonna, 2002.
- Il gioco del festival. Romanzo del Giffoni Film Festival, 2004.
- Con la voce di un altro. Storia di possessione, di parole e di violenza, 2006.
- Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, 2014.
- Ritmo, 2018.
- Tre compari musicanti, 2022.
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