Riviera dei Cedri_Calabria

Riviera dei Cedri

La riviera dei cedri coincide con il territorio dell’alto Tirreno Calabrese in provincia di Cosenza…

La Riviera dei cedri si estende per circa 80 chilometri e deve il suo nome alla coltivazione del cedro, conosciuto anche come il frutto dell’albero più bello, dove ha trovato il suo habitat naturale. Qui nasce e cresce la varietà migliore, il Liscio Diamante di Calabria, con il 98% della produzione nazionale di cedro, produzione per lo più destinata all’esportazione con diversi impieghi nella cucina tradizionale locale.

La Riviera dei cedri comprende mete turistiche e culturali tra le più rinomate della Calabria. Include diverse località balneari caratterizzate da coste frastagliate e spiagge di sabbia scura finissima e di ciottolato, e zone montane a ridosso della costa sulle pendici dei monti dell’Orsomarso e della catena montuosa del Parco Nazionale del Pollino.

Il territorio si caratterizza per la presenza di esclusive testimonianze archeologiche, storico-artistiche con resti di antiche costruzioni, siti e borghi con affascinanti viuzze strette e tortuose e antiche tradizioni.

Si ricorda, per esempio, l’Isola di Dino di fronte Praia a Mare caratterizzata da fianchi con strapiombi, cascate e incredibili grotte alcune accessibili solo a subacquei esperti; lo Scoglio della Regina, il faraglione più famoso della Riviera dei Cedri tra Acquappesa e Guardia Piemontese; la Grotta del Saraceno con la spiaggetta dell’Arco Magno, detta anche spiaggia di Enea, una laguna naturale di circa 25 metri nei pressi di San Nicola Arcella.

E ancora, il sito archeologico della Grotta del Romito di Papasidero che testimonia la presenza umana sin dalla preistoria. Si tratta di una delle più antiche testimonianze dell’arte preistorica in Italia con un graffito del Bos primigenius raffigurante due bovidi e tracce di sepoltura plurima risalente a 10.500 anni fa, e una delle più importanti in Europa per via all’abbondanza di reperti paleolitici ritrovati.

Tra le numerose tradizioni etno-antropologiche spicca certamente il Rito dei Vattienti di Verbicaro (uomini vestiti di rosso che percuotono i loro arti inferiori con il cardillo fino a farli sanguinare) con la conseguente processione dei Misteri che si ripete ogni anno la notte del giovedì santo.

Inoltre nel territorio della Riviera dei cedri è insediata la Comunità occitana di Guardia Piemontese, (una delle tre minoranze storico-linguistiche Calabresi), una comunità Valdese che s’insediò qui tra il XII e il XIII secolo arrivando dal Piemonte.

Il territorio della Riviera dei cedri comprende oltre 20 comuni:

  • Acquappesa
  • Amantea
  • Belmonte Calabro
  • Belvedere Marittimo
  • Bonifati
  • Cetraro
  • Cirella
  • Diamante
  • Fiumefreddo Bruzio
  • Fuscaldo
  • Grisolia
  • Guardia Piemontese
  • Maierà
  • Orsomarso
  • Paola
  • Papasidero
  • Praia a mare
  • San Nicola Arcella
  • Sangineto
  • Santa Maria del Cedro
  • Scalea
  • Verbicaro

Ciao, sono Sergio Straface e sono un Antropologo. Mi occupo di ricerca etnografica e lavoro nel Marketing e nel Management dei Beni Culturali e del Territorio. Qui scrivo di tradizioni popolari e folklore – ricette e food – religiosità popolare reportage – comunità storico-linguistiche calabresi – abbazie, chiese, conventi e santuari… insomma tutto quello che ha a che fare con l’universo etno-antropologico soprattutto in Calabria.  Vai al Blog
 

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