Sant’Eufemia
Sant’Eufemia è una frazione di Lamezia Terme, città sul versante tirrenico della provincia di Catanzaro in Calabria, già comune autonomo sino al 1968 quando venne assieme a Nicastro e Sambiase a Lamezia Terme.
Ritrovamenti archeologici attestano come le origini di Sant’Eufemia siano antichissime perché luogo geograficamente strategico e giù abitato nel VI secolo a.C. dai Crotoniati che fondarono qui città greca di Terina. Terrina fra il V e il IV secolo a.C. fu assoggettata dai Siracusani, nel III secolo a.C. invece cadde sotto il controllo dei Bruzi e nel 272 a.C. sotto quello di Roma. Per finire Terina fu distrutta nel 203 a.C. da Annibale nel 203 a.C. per non essersi schierata al fianco dei cartaginesi, era la seconda guerra punica.
Il successivo nucleo urbano di Sant’Eufemia risale al periodo Normanno a seguito della costruzione dell’Abbazia Benedettina di Santa Maria Vetere nel 1062 sita in località Terravecchia, edificata per volere di Roberto il Guiscardo. Abbazia che ebbe un ruolo di fondamentale importanza strategica segnando l’inizio del passaggio dall’epoca Bizantina a quella Latina non solo in Calabria ma in tutta l’Italia Meridionale. Il nucleo urbano fu nuovamente distrutto nel 1638, questa volta a causa di un terribile terremoto, per essere ricostruito in una zona più collinare poco distante dai ruderi dell’Abbazia.
Tra le principali occasioni tradizionali e festive si ricorda le celebrazioni patronali in onore a San Francesco di Paola la seconda settimana di luglio, un complesso rito che dura quattro giorni. Tra i luoghi d’interesse storico-artistico e archeologici, oltre ai ruderi dell’Abbazia Benedettina di Santa Maria Vetere, Sant’Eufemia conserva i ruderi della città greca di Terina e il Bastione di Malta la cui costruzione risale al XVI secolo.
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