Soriano Calabro
Soriano Calabro è un comune di circa 2.500 abitanti in provincia di Vibo Valentia in Calabria le cui origini pare siano legate alla fondazione del Convento Domenicano nel 1510 (uno dei più ricchi e famosi santuari d’Europa di quell’epoca meta di fedeli e pellegrini provenienti dall’Italia e dall’Europa), distrutto dal terremoto del 1659 e di seguito ricostruito dal Frate Bonaventura Presti, architetto, ingegnere e falegname di origini Bolognesi.
Soriano Calabro è nota anche per la produzione Mostaccioli (mustazzoli o mastazzoli in dialetto sorianese).
Soriano Calabro conserva numerosi beni culturali di altissimo pregio storico-artistico e antropologico come la Basilica di Santa Maria Maggiore con i ruderi dell’antico convento, la Chiesa San Martino vescovo, la Chiesa Madonna del Carmine, la Chiesa San Filippo Centro Storico, la Chiesa Di San Francesco Da Paola e la Chiesa di Rito Evangelico. E ancora, il MUMAR (il museo dei marmi dell’antico convento di San Domenico), il MUTERR (il museo del terremoto) e il MUANT (la pinacoteca).
Tra le principali occasioni tradizionali e festive si ricorda il rito dell’affruntata (comprunta in dialetto sorianese) durante il periodo pasquale e il rito della Calata del Quadro, la miracolosa e venerata tela di San Domenico conservata sull’altare maggiore della Basilica di Soriano Calabro.
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